Dieta, un chip attaccato ai denti controllerà cosa mangi!

Il futuro della dieta è un chip attaccato ai denti che indica cosa mangi e raccoglie informazioni durante i pasti… ECCO COME POTREMO CONTROLLARE LA NOSTRA DIETA:

I nutrizionisti suggeriscono spesso di tenere un diario alimentare per tenere traccia dei pasti, evitare un’eccessiva sovralimentazione e tenere sotto controllo sostanze nutritive come sale, grassi e vitamine. Ma scrivere tutto ciò che si mangia è noioso e molte persone si ritrovano ad abbandonare i loro sforzi dopo pochi giorni o settimane. In futuro, potresti essere in grado di monitorare l’assunzione di cibo con un adesivo applicato su un dente. I ricercatori della Tufts University hanno sviluppato un sensore dentale in grado di tracciare glucosio, sale e alcol e trasmettere in modalità wireless le informazioni a un dispositivo, come ad esempio uno smartphone. Il sensore flessibile da due millimetri può legarsi alla superficie estremamente irregolare del dente. Il sensore ha tre strati: due anelli d’oro esterni e uno strato interno di un materiale bioresponsivo sensibile al glucosio, al sale e all’alcol. Queste sostanze spostano le proprietà elettriche del materiale e lo fanno trasmettere a un diverso spettro di onde a radiofrequenza. Insieme, i tre strati fungono da antenne, trasmettendo le informazioni a dispositivi mobili. Mentre ora il materiale nel prototipo è solo sensibile a glucosio, sale e alcol, i ricercatori sperano di svilupparlo per rilevare una gamma molto più ampia di sostanze chimiche e sostanze nutritive. I diabetici potrebbero teoricamente utilizzare il nuovo sensore montato sui denti per monitorare l’assunzione di zucchero e trasmettere le informazioni ai loro medici. Potrebbe essere utile per le persone con altre condizioni mediche che richiedono loro di monitorare il loro mangiare, ad esempio, i pazienti con pressione alta che hanno bisogno di limitare il sale, o le persone celiache che hanno bisogno di evitare il glutine. In futuro, il dispositivo potrebbe anche potenzialmente rilevare stati fisiologici, come i cambiamenti nella saliva che segnalano lo sviluppo di malattie gengivali. O forse potrebbe rilevare marcatori chimici di stanchezza, avvertendoti che sei troppo stanco per guidare. In futuro infatti una tecnologia di questo genere potrebbe avere ampia applicazione, soprattutto in campo medico. Infatti è noto ormai come l’alimentazione abbia conseguenze sulle reazioni a un farmaco, o sul decorso di una malattia: ecco perché questo dispositivo potrebbe essere molto utile nel contesto di uno studio clinico o nell’assistenza a un malato, ad esempio. Può essere un alleato prezioso degli studiosi per capire quali alimenti possono aiutare nel trattamento di una determinata patologia.

Per ora gli studi sono solamente agli inizi….. ma vi terremo aggiornati sugli sviluppi!!

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