Un metodo innovativo per ridurre i tempi di rigenerazione delle ferite.

Grazie ai test effettuati su modelli animali, si è capito che mediante l’uso di un particolare cerotto in cui è installato un generatore di elettricità é possibile rimarginare più velocemente le ferite che hanno difficoltà a rimarginarsi. Fra esse vi sono le ferite croniche da intervento chirurgico che non cicatrizzano e le ulcere legate al diabete. Sono tutte condizioni che espongono i pazienti a dolore intenso, rischio di infezioni e che hanno un impatto sensibile sulla qualità della vita.

A sviluppare il rivoluzionario cerotto è stato un team di ricerca internazionale guidato da studiosi del Dipartimento di Scienze dei Materiali dell’Università del Wisconsin-Madison, Stati Uniti, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi dell’Università di Scienza e tecnologia elettronica della Cina e del Tongji Medical College presso l’Università di Huazhong.

Gli scienziati, coordinati dal professor Xudong Wang dell’ateneo americano, hanno testato il bendaggio ad alta tecnologia sul dorso ferito di alcuni topi, ottenendo risultati sorprendenti. Le ferite della pelle degli animali sottoposti alla sperimentazione, infatti, guarivano in soli tre giorni rispetto alle due settimane canoniche per guarire da ferite perfettamente identiche ma trattate con un bendaggio standard.

Ma come funziona questo super cerotto? Wang e colleghi hanno invece ideato una fasciatura che sfrutta i movimenti della pelle  attraverso le attività quotidiane o la semplice respirazione, per inviare deboli impulsi elettrici ai lati della ferita grazie a due elettrodi.

I ricercatori, rimasti molto sorpresi dalla velocità di guarigione ottenuta, sperano di poter avviare la sperimentazione clinica (sull’uomo) del nuovo dispositivo medico al più presto.

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