3/3 – World Hearing Day per prevenire ed intervenire sull’ipoacusia

«L’ipoacusia interessa il 10-15% dei giovani adulti e raggiunge il picco d’incidenza del 90% nella popolazione over 80.» Questi, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono i dati relativi alla situazione uditiva della popolazione mondiale.
Numeri importanti, che rendono ancora di più fondamentale la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Udito (World Hearing Day), che ricorre in tutto il mondo il 3 marzo 2020 e che quest’anno sarà dedicata al tema “Hearing for life”.

L’ipoacusia è la più comune disabilità sensoriale del mondo. Data la diffusione, la possibilità di prevenirla e il notevole impatto che essa ha sulla sanità pubblica, dal 2007, il 3 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Udito. Si è individuato questo giorno per un motivo piuttosto divertente: la forma dei numeri che compongono la data 3/3, ricorda proprio quella delle due orecchie.

«All’insorgenza dell’ipoacusia possono concorre numerosi fattori predisponenti come la familiarità, l’esposizione prolungata ad ambienti urbani e professionali particolarmente rumorosi, l’utilizzo ad un volume troppo elevato di amplificatori ed altri strumenti per l’ascolto della musica e l’avanzare dell’età, che porta naturalmente con sé un progressivo deterioramento della sensibilità uditiva. Se 10 persone su 100 sono poco sensibili a questo tipo di sollecitazioni negative, esiste un 80% suscettibile in misura moderata ed un 10% estremamente vulnerabile» avverte ancora l’OMS.

Hearing for life: World Hearing Day 2020

Il tema dell’edizione 2020 della giornata, Hearing for life, è collegato agli obiettivi principali che si prefigge la campagna informativa dell’OMS:
– in tutte le fasi della vita, la comunicazione e la buona salute dell’udito ci collegano l’un l’altro, le nostre comunità e il mondo.
– per chi ha problemi di udito, interventi appropriati e tempestivi possono facilitare l’accesso all’istruzione, al lavoro e alla comunicazione.
– a livello globale, attualmente non vi è accesso agli interventi per far fronte alla perdita dell’udito, come gli apparecchi acustici. L’intervento precoce dovrebbe essere reso disponibile attraverso i sistemi sanitari.

Gli specialisti del settore sono concordi nell’attribuire grande importanza all’individuazione precoce dei campanelli d’allarme che fanno presupporre l’esistenza di un deficit uditivo: acufeni, ovattamento sonoro e percezione distorta dei suoni. Gli apparecchi acustici inoltre pesano pochi grammi, hanno dimensioni assai ridotte e design moderno, sono collegabili allo smartphone e sono altamente tecnologici: non c’è dunque motivo per rimandare la risoluzione di un problema che potrebbe invece acutizzarsi e compromettere seriamente la plasticità cerebrale.
E la Giornata Mondiale dell’Udito, il 3 marzo 2020, è qui per ricordarcelo.

Fonte: WHO – World Hearing Day 2020

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