Due ore per purificare uno spazio di 22 metri quadrati, un filtro che non deve essere sostituito ma solo risciacquato in acqua una volta e la promessa di eliminare il 99% degli inquinanti. È Albero, un innovativo purificatore per l’aria ideato dalla startup romana Dirac Nanotechnology.


Albero è realizzato in bambù e alluminio, con un ricorso minimo alla plastica, e si distingue dagli altri presenti in commercio perché non si limita a catturare germi, allergeni e batteri con un filtro HEPA o a carbone attivo, ma piuttosto sfrutta l’ossidazione fotocatalitica per vaporizzare microrganismi e sostanze nocive.

Il filtro di Albero non richiede sostituzione (garantendo così risparmio e minori sprechi) ma solo risciacquato in acqua una volta ogni cinque-sei mesi, poiché conta su rivestimento nanotecnologico che lo protegge dall’usura. Un sistema che consente di eliminare il 99% degli inquinanti, inclusi fumo, virus e formaldeide. E per tenere sotto controllo tutte le possibili minacce per la qualità dell’aria c’è un sistema di monitoraggio via app che avvisa l’utente quando i valori superano la soglia consentita.

Inoltre Albero, la cui forma ricorda il tronco di una pianta, può all’occorrenza trasformarsi in lampada da scrivania, mimetizzandosi con l’ambiente casalingo e consentendo un doppio uso (e quindi un notevole risparmio).

Il purificatore, compatibile con Alexa e Google Home, può già essere acquistato online al costo di 300 euro in attesa che venga spedito a ottobre.

 

Fonte: www.wired.it/lifestyle/salute/2020/03/20/purificatore-aria-no-cambio-filtro

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