Ha perduto l’udito e ha sperimentato una vista alterata per diversi mesi, e tutto a causa di un tatuaggio. È quanto è capitato a un giapponese di 35 anni, che ha provato sulla propria pelle cosa può accadere nei (rari) casi in cui il corpo ha una forte reazione allergica all’inchiostro del tatuaggio. La diagnosi, dopo il ricovero in ospedale, è stata di sarcoidosi.
Lo strano caso è stato riportato sulla rivista scientifica British Medical Journal.

Antefatto: un trentacinquenne giapponese alcuni mesi fa si è fatto fare un grosso tatuaggio sulle spalle. Poco dopo ha iniziato a sperimentare problemi alla vista. Allarmato, il giovane ha deciso di presentarsi in ospedale ed è stato subito ricoverato presso il Dipartimento di Oftalmologia dell’Ospedale Universitario di Fukuoka; durante la visita i medici hanno diagnosticato una uveite,
un’infiammazione di una porzione vascolare dell’occhio, ma hanno voluto indagare più a fondo visti alcuni parametri delle analisi.

Poiché non erano presenti segni di infezione o di traumi, che spesso sono alla base dell’uveite, infatti, i medici giapponesi hanno sospettato che la causa fosse l’accumulo di granulomi nei tessuti, una condizione che prende il nome di sarcoidosi – o malattia di Besnier-Boeck-Schaumann – ed è legata a una anomalia del sistema immunitario. Dopo aver interpellato i colleghi del Dipartimento di Medicina Respiratoria ed eseguito una scansione toracica, i medici si sono accorti che il giovane aveva numerosi minuscoli noduli perilinfatici sui polmoni, coerenti con una diagnosi di sarcoidosi polmonare. Poco dopo l’esame l’uomo ha perduto anche l’udito.

Analizzando il grosso tatuaggio che il trentacinquenne si era fatto eseguire sei mesi prima sulle spalle i medici hanno individuato granulomi in alcune eruzioni cutanee nella zona del disegno, una reazione allergica che può emergere se si è sensibili ad alcuni metalli presenti negli inchiostri utilizzati. I medici hanno sospettato che la reazione del sistema immunitario al tatuaggio fosse ancora più profonda, determinando la formazione di granulomi anche sui polmoni e sui nervi del cranio, che a loro volta avrebbero interferito con la vista e l’udito.

Fortunatamente con la somministrazione di corticosteroidi il giovane ha recuperato l’udito, la sua vista è tornata normale e sono sparite anche le eruzioni cutanee legate al tatuaggio.

 

Fonte: casereports.bmj.com

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