Nell’Ottocento la temperatura media standard del corpo umano si attestava sui 37 °C. Oggi invece diversi studi dimostrano che oscilla tra 36,6 e 36,4 gradi, a seconda dell’area geografica.

Fino a due secoli fa la temperatura dell’Homo Sapiens era più alta. Capire perché ciò accada ha impegnato diversi studiosi, che hanno cercato le origini di questo fenomeno. Una migliore igiene, nonché l’accesso a vaccinazioni, antibiotici e cure mediche hanno comportato un calo delle infezioni a livello globale: un sistema immunitario meno attivato porta a meno infiammazioni e, di conseguenza, a una temperatura più bassa.
Una tesi, questa, alla quale sono giunti diverse ricerche condotte negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Ma che secondo gli studiosi non è sufficiente a spiegare il fenomeno in tutta la sua interezza.

Per questo è stata condotta un’analisi su una popolazione dell’Amazzonia boliviana, gli Tsimané. Lo studio ha dimostrato che il calo della temperatura media in questa popolazione isolata che vive di agricoltura, caccia e pesca, potrebbe aiutare a far luce sulle cause del raffreddamento del corpo umano.
L’analisi si basa su 18.000 misurazioni effettuate su 5.500 adulti, e ha tenuto conto di fattori esterni che possono occasionalmente influenzare la temperatura corporea, come la massa grassa e la temperatura dell’ambiente.
In 16 anni la temperatura di questo popolo che vive a una latitudine tropicale è calata di 0,05 °C all’anno fino a portarsi a uno standard di 36,5 °C. In meno di due decenni, gli Tsimané hanno raggiunto lo stesso calo di temperatura che gli americani hanno sperimentato in circa 200 anni.

Le spiegazioni precedentemente fornite per scoprire le cause della diminuzione della temperatura corporea non possono essere altrettanto valide tra le popolazioni della Bolivia rurale, dove le infezioni sono ancora molto diffuse. Inoltre, il calo della temperatura è rimasto ugualmente alto quando i ricercatori hanno ristretto le analisi alla porzione di questa popolazione (meno del 10% del totale) completamente sana. Quale altra ragione, dunque, può spiegare il fenomeno dell’abbassamento della temperatura corporea dell’uomo di questo secolo?

Non solo le generali migliori condizioni di salute (il nostro corpo combatte meno per tenere alla larga i patogeni, e quindi si infiamma di meno), ma anche il fatto che abbiamo a disposizione vestiti, riscaldamento e aria condizionata che ci aiutano a regolare la temperatura corporea. E anche se gli Tsimané non hanno accesso a impianti di condizionamento sofisticati, dispongono di abiti adeguati per fronteggiare le temperatura esterna.

Sarebbero tutti questi motivi messi insieme, dunque, a spiegare il fenomeno dell’abbassamento globale della temperatura dei nostri corpi, che deriva quindi dalla combinazione di più fattori.

 

Fonte: advances.sciencemag.org

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