Sono in grado, in tre settimane, di rigenerare il proprio corpo ex novo, probabilmente utilizzando i cloroplasti delle alghe ingerite. È questo l’affascinante potere di due varietà di lumache di mare, scoperto dagli scienziati della Nara Women’s University in Giappone.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Current Biology dopo che i ricercatori hanno notato che le teste di alcune lumache di mare non solo erano ancora vive senza il corpo attaccato, ma che alcune di queste erano riuscite a ricostruire tutti i tessuti persi e a formare un corpo del tutto nuovo. Ma come mai queste creature, volontariamente, perdono la testa? Si crede che eliminare il corpo sia una forma di difesa nel momento in cui il mollusco scopre di essere stato attaccato da parassiti che potrebbero ucciderlo.

Ad ogni modo, una volta eliminato il corpo, queste due specie di lumaca cominciano un processo che dura circa 3 settimane, alla fine del quale possono sfoggiare un corpo nuovo di zecca. Ma una rigenerazione così lunga è piuttosto dispendiosa da un punto di vista energetico. Quindi da dove traggono, queste teste, l’energia per continuare a vivere e a rigenerare la parte mancante? Probabilmente, ci dicono gli scienziati, utilizzano un’altra loro abilità: la Cleptoplastia, ovvero la capacità di inglobare all’interno dei loro tessuti i cloroplasti delle alghe che divorano e che continuano a funzionare. Un sistema che però sembra non funzionare sugli organismi più vecchi, morti dopo 10 giorni.

E pensare che ai nostri occhi appare stupefacente anche solo la capacità della lucertola di ricostruire la propria coda!

Fonte: IFLScience!

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