Sentir masticare qualcuno, il tic tac di una penna a sfera, il gocciolìo cadenzato di un rubinetto… a chi non dà fastidio ascoltare un suono simile a questi?
Ecco, la Misofonia è proprio questo: l’intolleranza, estrema o meno, verso alcuni tipi di suoni, a prescindere dalle caratteristiche acustiche del suono stesso.
Non viene ancora considerata una vera e propria patologia uditiva, ma di sicuro chi ne soffre non ha reazioni piacevoli durante l’ascolto di questi suoni. Un soggetto che ha problemi di misofonia infatti, può sfociare in comportamenti aggressivi, con reazioni di rabbia improvvisa o addirittura con attacchi di ansia o di panico.

 

I suoni che possono “infastidire”

Non a tutte le persone che soffrono di misofonia danno fastidio gli stessi suoni, così come la soglia di tolleranza è diversa in ognuno.
Tra i differenti tipi di suono ci sono quelli generati dagli esseri umani o dagli animali, come:
• Russamento
• Singhiozzo
• Masticazione
• Pianto dei bimbi
• Cinguettìo degli uccelli

E quelli invece emessi in un ambiente generico o da movimenti, come:
• Scrocchiare delle articolazioni
• Ticchettìo dell’orologio

 

 

Quali sono le cause e i sintomi della misofonia?

 

Non è ancora chiaro da cosa e come può nascere questa fobia. Esperti e medici escludono quasi totalmente che sia un problema legato all’apparato vestibolare o anatomo-strutturale del cervello.
Quello su cui concordano è che possa essere legato a un malfunzionamento dell’apparato uditivo centrale o ad esperienze traumatiche avvenute in età infantile o, in generale a brutte esperienze. In quest’ultimo caso, chi soffre di disturbi post-traumatici, sperimenta più che altro la fonofobia, ossia la paura psicologica verso alcuni suoni.
Ciò che si riscontra nelle persone che hanno il disturbo della misofonia è il forte fastidio ad ascoltare determinati suoni. La loro reazione è legata quindi a risposte comportamentali spesso aggressive o nervose.
La loro ipersensibilità scoppia da un momento all’altro non appena arriva loro all’orecchio quel particolare rumore.
Insieme a sintomi di intolleranza, potrebbero verificarsi anche episodi di panico, disgusto o un disagio tale da doversi allontanare fisicamente dall’origine del suono.

 

Diagnosi e test

Per poter individuare la presenza effettiva di questo disturbo, è necessario rivolgersi a un medico, che effettuerà un esame obiettivo e sottoporrà il paziente a un questionario specifico. Oltre a questo, lo specialista dovrà assicurarsi di escludere altre condizioni mediche riconosciute, attraverso una diagnosi differenziale (ad esempio una perdita di udito legata all’invecchiamento, o l’iperacusia).

 

Curare la misofonia

 

Poiché non esistono cause specifiche e certe a cui ricondurre la misofonia, non esiste una terapia effettiva, ma grazie a determinate cure, almeno l’80% delle persone che ne soffrono eliminano definitivamente il disturbo.
I trattamenti che attualmente sembrano funzionare per guarire dalla misofonia, sono:
– La terapia del suono;
– La terapia cognitivo-comportamentale.

Ad oggi non esistono cure invece che prevedono farmaci, in quanto, dopo numerose sperimentazioni con svariati tipi di medicinali, dai più blandi come integratori di vitamine ai più forti, quali antidepressivi, queste non hanno prodotto alcun effetto.

Pensi di avere anche tu questo tipo di disturbo? Se l’ascolto di suoni specifici inizia a procurarti difficoltà nella vita quotidiana, vieni da Udifarm, sapremo indirizzarti verso la giusta soluzione. Non rimandare, la prevenzione è alla base di ogni cura!

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