L’apparato uditivo influisce non solo sulla nostra percezione dei suoni e dei rumori, ma anche sulla respirazione, sulla capacità di mantenere l’equilibrio e la concentrazione. Le nostre orecchie sono strettamente collegate al naso, da cui può arrivare muco infetto provocando otiti, alla mandibola, causando così dolori intensi, e dai nervi facciali, che se infiammati comportano fitte intense.
Quando si hanno le orecchie tappate ad esempio è molto probabile che sia una conseguenza di una posizione della mandibola errata. Così come i dolori al collo e alle spalle possono provocare acufeni.
Ma com’è possibile tutto questo?
Se vi è un’alterazione tra le strutture dell’apparato masticatorio, che sono anatomicamente collegate all’orecchio interno, è possibile che si verifichi una sensazione di orecchie tappate o addirittura una riduzione dell’udito.
Tutto ciò è relativo ai problemi all’articolazione temporo-mandibolare e alla malocclusione dentale.
Mentre invece, se ci sono alterazioni alla colonna vertebrale, si percepiranno ronzii o fischi nelle orecchie.

 

Articolazione temporo-mandibolare

 

L’articolazione temporo-mandibolare o abbreviato ATM, collega la mandibola alle ossa temporali del cranio e consente il movimento della mandibola stessa. Quest’ultima viene impiegata sia per la masticazione, ma anche per la deglutizione e nell’atto del parlare, perciò si tratta di un’articolazione piuttosto sollecitata.

 

Disturbi dell’ATM e cosa provocano alle orecchie

Un problema all’ATM può avere molte cause, tra cui un evento traumatico, come una caduta o un incidente, un’eccessiva sollecitazione, un disturbo di occlusione dentale o talvolta lo stress, che porta a un digrignamento inconsapevole dei denti, chiamato anche Bruxismo. In quest’ultimo caso in particolare, i movimenti mandibolari possono influenzare la funzione dell’orecchio che si trova in stretta comunicazione con la gola attraverso le Tube di Eustachio, due condotti sottili la cui apertura o chiusura è regolata proprio dai muscoli faringei.
I muscoli presenti nella mandibola si irrigidiranno, provocando la chiusura delle tube e causando così la sensazione di orecchio ovattato.
I sintomi dell’infiammazione dell’articolazione temporo-mandibolare più frequenti sono: dolore alla mandibola, emicrania, dolori cervicali, orecchie tappate.
Talvolta è proprio un disturbo presente nella zona temporo-mandibolare che crea una serie di effetti negativi anche sulla postura.

 

 

Acufeni e postura

 

Le cause invece che provocano quei fastidiosi ronzii o fischi alle orecchie, ossia gli acufeni, correlati alla nostra schiena, sono probabilmente due.
La prima è relativa alla presenza di traumi alla colonna vertebrale o alla zona cervicale che potrebbero fare pressione sui liquidi presenti nelle orecchie che hanno la funzione di assorbire e trasmettere suoni.
La seconda è relativa a situazioni di stress psicofisico: in questi casi aumenta nel nostro corpo la produzione del glutammato, un neurotrasmettitore che collega fra loro i neuroni, che a sua volta fa aumentare gli stimoli nervosi, i quali di conseguenza andranno a stimolare in maniera eccessiva il nervo acustico.
Anche una postura errata potrebbe portare quindi una tensione eccessiva ai muscoli del collo e alle articolazioni della stessa area generando gli acufeni. È questo il caso di chi conduce una vita sedentaria e nei soggetti anziani che solitamente rimangono fermi per più tempo durante il giorno.
In questa situazione specifica il termine più corretto da usare è infatti acufene cervicale.

 

Cosa fare per contrastare le disfunzioni dell’ATM e migliorare la postura

 

Solitamente per contrastare nell’immediato il dolore provocato dalla disfuzione dell’ATM, vengono somministrati farmaci antinfiammatori per ridurre gli spasmi e l’infiammazione.
Questa cura va bene se si tratta infatti di una semplice infiammazione temporanea, poiché se perdura per più di una settimana, allora è probabile che vi sia un problema più grave.
Spesso è necessario l’intervento di più figure mediche, in quanto la patologia dell’ATM coinvolge più disfunzioni che hanno bisogno di un intervento terapeutico combinato.
Per questo motivo la fase di valutazione è quella cruciale, in quanto consente di individuare le caratteristiche disfunzionali da affrontare per la soluzione giusta.
Tra le diverse figure chiamate in causa infatti sono presenti: l’odontoiatra, l’otorinolaringoiatra, il logopedista e il fisioterapista.
Per non affaticare troppo la mandibola e prevenire questo disturbo consigliamo di svolgere piccole attività quotidiane, come non masticare cibi duri e chewing-gum, applicare impacchi caldi, e soprattutto eseguire esercizi di rilassamento muscolare.
Quando la causa invece è da riscontrarsi più nella postura, bisognerà affidarsi a un fisioterapista o a un posturologo ed eseguire delle sedute di rieducazione posturale.
In questo caso consigliamo anche di utilizzare tecniche di arricchimento sonoro per rilassarsi con l’ascolto di suoni legati al mondo della natura, come il mare, la pioggia o le cascate, di tipo continuo. Le potrai sperimentare comodamente utilizzando la nostra app S-Cochlear con la funzione Mascheratore Melodico di Acufeni.
Se anche tu soffri di dolori alla mandibola o pensi di avere un acufene cervicale, vieni da Udifarm per una consulenza, abbiamo a disposizione diversi professionisti che possono aiutarti a risolvere il tuo problema!

 

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