Un udito sano non significa soltanto percepire alla perfezione i suoni e i rumori che ci circondano. Le malattie dell’apparato uditivo sono tante e ognuna va identificata e analizzata approfonditamente per trovare la giusta terapia e garantire il perfetto funzionamento delle orecchie e non solo.

Come abbiamo già visto negli articoli precedenti, esistono più cause che portano a una patologia uditiva e sono imputabili sia a traumi che a infezioni e talvolta possono svilupparsi anche per disturbi psicologici.

Non è il caso della Diplacusia, anche se soffrirne genera ansia e stress molto forte, in quanto si ha una doppia percezione dello stesso suono. L’etimologia della parola stessa, deriva dalla composizione di due parole greche “diplos” (doppio) e “akousis” (udito).

Tutto ciò significa che uno stesso suono può essere percepito in maniera diversa tra le due orecchie a livello di timbro, intensità e tonalità. Una persona che ne soffre sentirà due suoni diversi, talvolta con tempistiche diverse, senza essere in grado di riconoscerne la fonte.

 

Le principali cause della Diplacusia

 

Ad oggi non esiste certezza sulle cause dello sdoppiamento uditivo. Alcuni esperti pensano che possa insorgere con l’abbassamento dell’udito, ossia con l’ipoacusia, che sia unilaterale o bilaterale. Sicuramente il problema deriva da un disturbo all’orecchio interno.
Le altre cause, sempre correlate a un danno dell’orecchio, sono riscontrabili in:

– Ostruzioni o tappi nel condotto uditivo: un accumulo di cerume o altri tipi di ostruzioni bloccano le onde sonore, le quali non vengono propagate correttamente dalla membrana timpanica e distorcono così il suono.
– Otite: i batteri presenti nell’infezione modificano il funzionamento dei neuroni uditivi, non più capaci di trasmettere le giuste segnalazioni all’area del cervello predisposta all’udito.
– Esposizione a rumori elevati: le onde sonore stimolano la membrana del timpano, la quale trasforma i suoni stessi in stimolazioni sensoriali e le trasmette al centro uditivo encefalico, quindi se si superano determinati decibel, viene alterato il funzionamento dei recettori sensitivi e l’udito può sdoppiarsi.
– Trauma cranico: a seguito di un colpo molto forte alla testa, si possono avere delle lesioni o all’apparato uditivo o nell’area uditiva del cervello, modificando in entrambi i casi la qualità della percezione dei suoni.

 

Quanti tipi di sdoppiamento uditivo esistono?

Questa patologia può interessare un solo orecchio (diplacusia monolaterale) o entrambe (diplacusia bilaterale) e può essere permanente o temporanea.
Esistono diversi modi di percepire lo sdoppiamento, quindi esistono più tipi di diplacusia:

– Monoaurale: percezione di un suono unico, come due diversi;
– Binaurale: forma più diffusa, quando il suono è percepito diversamente in due orecchie;
– Disarmonica: un orecchio percepisce perfettamente il suono, ma l’altro lo percepisce con una tonalità differente;
– Ecotica o Ecoacusia: il suono viene percepito con tempistiche diverse dalla sua emissione tra le due orecchie, generando quindi un’eco.

 

Diagnosi della Diplacusia

In questo caso, per effettuare una diagnosi corretta, bisognerà rivolgersi a un medico specialistico, ossia a un otorinolaringoiatra, che provvederà a effettuare una visita e ulteriori esami strumentali, compreso quindi un controllo uditivo.
Al termine, potrà identificare la causa scatenante del problema e prescrivere la cura più adeguata al tipo di Diplacusia.

 

 

Cura e trattamento della Diplacusia

 

A seconda della causa si procederà con la relativa cura o trattamento. Nel caso in cui si tratti di un tappo di cerume, servirà effettuare un lavaggio auricolare per ripristinare il corretto funzionamento dell’udito, mentre in altri casi esistono diverse terapie, come ad esempio quelle farmacologiche.
Talvolta si deve rendere necessario infatti l’uso di antibiotici e/o antinfiammatori, per curare un’otite o altri tipi di infezioni.
Se il disturbo purtroppo si cronicizza e diventa permanente, l’unica possibilità per ripristinare l’udito è quella di rivolgersi al proprio audioprotesista di fiducia in modo da identificare l’apparecchio acustico più idoneo al tipo di problema e infine correggere definitivamente la distorsione della percezione dei suoni.
Puoi sempre rivolgerti a Udifarm per qualsiasi deficit uditivo, ma ricordiamo che effettuare controlli periodici, può aiutare a prevenire molti disturbi. Contattaci per prenotare una visita!

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