Molte volte avrete sentito parlare della Malattia di Ménière, anche nei nostri articoli. Si tratta di una patologia, non così rara, in quanto colpisce tra le 30 e le 190 persone ogni 100.000. Interessa nello specifico le donne comprese tra i 40 e i 60 anni e si distingue in monolaterale (se colpisce solo un orecchio) o, meno di frequente, bilaterale (se colpisce entrambe le orecchie).

La zona interessata quindi sono le orecchie, ma porta con sé svariati disturbi che coinvolgono anche tutto il resto del corpo.

 

Cos’è la Malattia di Ménière e quali sono le cause che la provocano?

 

La Malattia di Ménière prende il nome dal medico che la scoprì per la prima volta nel 1861, il francese Prospero Ménière, analizzando più pazienti che riportavano gli stessi sintomi: capogiri, nausea, ipoacusia e sensazione di orecchie tappate.

Negli anni le ricerche sono proseguite e si sono approfondite, ma ad oggi non esiste un’eziologia certa del problema. La causa più diffusa si può riscontrare nell’idrope endolinfatica cocleovestibolare, ossia nell’aumento della quantità di endolinfa presente nella struttura della coclea e del labirinto. Da questi due organi infatti dipendono sia l’udito che l’equilibrio.
Questo sbilanciamento di liquido potrebbe essere provocato da fattori genetici o da malattie autoimmuni o ancora da allergie o fattori ormonali. Purtroppo, ancora questo non è chiaro a molti scienziati.

 

Sintomi della Malattia di Ménière

I principali sintomi, riassunti anche sopra, sono tutti relativi all’apparato uditivo, ma coinvolgono anche l’equilibrio.
In un determinato momento, si avvertirà contemporaneamente nausea, vertigini, fischio alle orecchie, sensazione di ovattamento e, in alcuni casi, anche sudorazione fredda. Questi episodi possono durare dai 20 minuti fino a diverse ore e possono verificarsi sporadicamente una o due volte l’anno o anche più volte al mese.

La perdita uditiva non è sempre la stessa, ma a lungo andare può comportare una ipoacusia totale.

 

Diagnosi della Malattia di Ménière

Per avere la certezza di soffrire di questa malattia, bisognerà rivolgersi a uno specialista, che valuterà dapprima i sintomi e successivamente studierà il relativo esame audiometrico. Spesso viene prescritta anche una risonanza magnetica dell’encefalo con mezzo di contrasto, in modo da escludere eventuali altre patologie che presentano sintomi simili. Infatti, a tale scopo, vengono anche prescritti ulteriori esami, come ad esempio quelli del sangue.

 

Malattia di Ménière risonanza magnetica

 

Trattamenti e terapie per la Malattia di Ménière

 

Purtroppo per la Malattia di Ménière non esiste una cura definitiva. Di certo è possibile effettuare una serie di trattamenti per diminuire i sintomi e cercare di non far aggravare la sindrome.
Attraverso farmaci quali gli antiemetici, gli antistaminici o le benzodiazepine, si è in grado di attenuare i sintomi, ma se ciò non bastasse sono previste anche iniezioni intratimpaniche di steroidi o ablazioni farmacologiche del sistema vestibolare.
Nei casi più gravi, invece, si ricorrerà a interventi chirurgici che andranno a ristabilire l’equilibrio, come sezionare il nervo dell’equilibrio (neurectomia vestibolare) oppure facendo una labirintectomia chirurgica, ossia l’ablazione chirurgica dell’organo deputato all’equilibrio stesso (il labirinto).

La Sindrome di Ménière è una patologia molto grave e anche invalidante, e nel giro di 10-15 anni dall’esordio, può portare a una perdita uditiva totale, perciò è necessario agire più rapidamente possibile e rivolgersi a professionisti del settore. Se noti di avere uno o più di questi sintomi, prenota subito una visita da Udifarm, provvederemo a effettuare tutti i controlli necessari e a elaborare la terapia più adatta a ciascun caso.

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