Gli apparecchi acustici sono dispositivi essenziali per recuperare l’udito e non solo. È stato scientificamente evidenziato, infatti, che i benefici di questi strumenti sono molteplici come una riduzione significativa della fatica legata all’ascolto, una migliore comunicazione (e di conseguenza maggiori livelli di attività sociale), un rallentamento del declino cognitivo e tanti altri.
In Italia purtroppo sono molte le persone che soffrono di ipoacusia, ma che ignorano l’importanza di indossare gli apparecchi acustici.
Per questo motivo, come dichiarato recentemente da Sandro Lombardi, Presidente Anifa (Associazione Nazionale dei Fabbricanti di Audioprotesi di Confindustria Dispositivi Medici), sarebbe necessario andare oltre le resistenze psicosociali relative alle patologie uditive, mediante una comunicazione al cittadino che sia efficace nel dimostrare quanto la tecnologia odierna sia all’avanguardia.
I dati in Italia nel 2022 secondo la nuova ricerca EuroTrak
Ogni anno in Italia viene pubblicata la ricerca EuroTrack Ita, ossia una ricerca che analizza il nostro mercato mappando l’efficacia e la qualità dell’applicazione audioprotesica tramite il tasso di adozione o il livello di soddisfazione espresso dai pazienti nei principali mercati internazionali.
Secondo i dati raccolti in Italia nel 2022, si mostra un aumento dell’adozione di dispositivi acustici del 5%. Non si tratta di una percentuale molto elevata, considerando che in Italia il 12,5% della popolazione soffre di perdita dell’udito, ma soltanto il 4,4% utilizza un apparecchio acustico.
Il Bel Paese si trova addirittura posizionata dietro la Polonia con il 15%, ossia al secondo posto per perdita di udito e registra un tasso di adozione del 35% di dispostivi acustici, molto più basso rispetto a Paesi come la Danimarca con il 55% e il Regno Unito con il 53%.
L’aumento del 5% che è emerso, è relativo agli ultimi 4 anni, dimostrato dal fatto che il 71% degli ipoacusi che indossano un apparecchio acustico, lo ha acquistato dal 2019 o in un periodo successivo.
I possibili motivi di un aumento di protesi uditive
Secondo la ricerca, esistono delle motivazioni principali per l’aumento delle vendite di apparecchi acustici, primo tra tutti potrebbe essere la recente pandemia Covid-19.
L’adozione della mascherina ha sollevato il problema della sordità in molte persone in quanto, non potendo avvalersi della lettura delle labbra oppure ricevendo suoni attutiti da questo dispositivo, hanno dovuto affrontare il disagio che comporta la perdita uditiva.
La limitazione della comunicazione ha perciò reso necessario per alcuni prendere provvedimenti, ossia indossare un apparecchio acustico.
Altre cause che hanno aumentato la consapevolezza dell’uso di dispositivi acustici in Italia sono le tecnologie innovative e anche un maggiore competenza e disponibilità degli audioprotesisti, figure di riferimento essenziali per ricevere un supporto nell’avere un udito sano e funzionale.
Cos’è emerso dalla ricerca EuroTrak Ita 2022?
L’indagine è stata eseguita su un campione di 1.317 persone affette da problemi di udito, tra cui 494 portatori di protesi uditive. I dati sono stati estrapolati da medici di base e otorinolaringoiatri (52%), a seguire da siti web (35%) e dal personale degli store (25%).
Nello specifico, per queste persone, sono emersi i vantaggi che comporta l’uso di apparecchi acustici:
- Il 97% ha affermato di aver registrato un miglioramento della qualità della vita;
- Il 48% ha dichiarato si soffrire di esclusione sociale maggiormente dalla mancanza di udito, piuttosto che dall’emarginazione legata all’adozione di audio protesi;
- L’87% è rimasto soddisfatto dal fatto che il proprio apparecchio acustico funziona meglio o come previsto;
- L’83% dei possessori di apparecchi acustici ha percepito una maggiore sicurezza nel muoversi in una città da quando indossa le protesi.
Sommariamente, dunque, la consapevolezza di avere un udito correttamente funzionante, ha rilevato l’importanza di ricorrere agli apparecchi acustici, proprio perché migliora in generale la qualità della vita.
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