La comunicazione è uno dei pochi strumenti che ci contraddistingue dal regno animale. Parlare e scrivere sono delle metodologie che abbiamo sviluppato durante il corso dell’evoluzione, tanto che ad oggi, ci è possibile farlo anche in maniera telematica, tramite pc, smartphone, etc.
Talvolta però ci sono vari ostacoli nella comunicazione, come ad esempio in quella verbale, a causa di vari motivi, e tra questi c’è l’ipoacusia.

Ne abbiamo parlato tante volte, l’ipoacusia è appunto quella condizione in cui si “sente” meno, ossia si verifica un decadimento uditivo, che comporta il non riuscire a percepire tutti i suoni e i rumori in maniera efficiente.

 

La comunicazione con gli ipoudenti

 

Per chi soffre di ipoacusia molte attività quotidiane possono diventare più difficili del normale e doversi relazionare con qualcuno si rivela pieno di ostacoli. Riuscire a esprimersi magari non è un problema, ma comprendere le parole degli altri può diventarlo. Così come a sua volta non risulta facile far capire agli altri le proprie esigenze di comunicazione e viceversa, le persone con un udito normale, non possono comprendere queste difficoltà e attuare dei meccanismi per rendere più agile una conversazione.

Bastano perciò solo piccoli accorgimenti affinché ci sia una più facile comunicazione diretta, che viene spesso integrata anche con la parte visiva o gestuale (ad esempio con la lettura delle labbra).

 

Consigli per comunicare efficacemente con un ipoudente

Seguendo queste poche raccomandazioni, sarà possibile comunicare meglio con un ipoudente. Innanzitutto però, sarebbe bene informarsi sull’ipoacusia, i sintomi e cosa comporta, in modo da avere la situazione più chiara.

  • Non urlare, ma parlare lentamente scandendo bene le parole, se ci si trova con un utilizzatore di apparecchi acustici, questi saranno settati su un volume corretto e non servirà urlare;
  • Fare in modo che l’ipoudente veda bene il vostro volto, in quanto sarà supportato con la lettura delle labbra;
  • Evitare di parlare con le mani davanti al viso o con cibo in bocca, o sigarette, perché ostacolerebbe il labiale;
  • Evitare di usare parole straniere e comporre frasi brevi e chiare;
  • Se una frase non risulta chiara, rielaborarla con parole differenti;
  • Se si affrontano temi complicati con una conversazione articolata, spiegare in anticipo all’interlocutore ipoudente l’argomento che si vuole trattare, così che per lui sarà più semplice capire il filo del discorso;
  • Utilizzare la mimica e i gesti del corpo, soprattutto per sottolineare alcune parole;
  • Evitare di essere impazienti se viene chiesto di ripetere qualcosa;
  • Dare supporto agli ipoudenti con qualche informazione aggiuntiva durante gli incontri sociali, per farli sentire maggiormente integrati;
  • Fare pause tra un dialogo e un altro, in quanto per gli ipoudenti riuscire ad ascoltare bene richiede uno sforzo maggiore;
  • Eliminare i rumori di sottofondo, come ad esempio spegnere la TV o chiudere le finestre;
  • In una conversazione telefonica, è consigliato parlare molto più chiaramente e lentamente, magari tenendo la mano a imbuto sul microfono per attutire i rumori circostanti e far sentire meglio le parole.

 

consigli per comunicare con ipoudenti

 

Consigli aggiuntivi per gli ipoudenti

Tutti coloro che hanno difficoltà uditive non dovrebbero mai isolarsi o nascondere il proprio problema, in quanto l’ipoacusia è un disturbo come tanti altri ed è bene segnalarlo a un interlocutore, in modo da ricevere la giusta attenzione. Oltre a questo, di seguito qualche accorgimento da seguire per gli ipoudenti:

  • Se si indossa un apparecchio acustico, farlo notare, così che l’altra persona possa accorgersi del problema uditivo;
  • Allo stesso modo, verificare se l’apparecchio acustico ha una ricarica completa delle batterie ed è impostato correttamente;
  • Posizionarsi di fronte all’interlocutore in una zona illuminata, in questo modo sarà possibile vedere meglio le sue labbra;
  • Evitare di far finta di capire tutto, perché se da un lato non c’è comprensione, dall’altro potrebbe far irritare l’interlocutore e la conversazione sarebbe poco fruttuosa, quindi chiedere con gentilezza di ripetere, magari qualcosa di specifico per non far ripetere tutto il discorso;
  • Cercare supporto in chi ci conosce bene durante gli eventi sociali, così da farsi aiutare e agevolare la conversazione;
  • Avere pazienza con sé stessi, poiché l’ascolto per gli ipoudenti non è mai facile ed è anche faticoso, quindi è bene esprimere sempre le proprie necessità.

 

Ricordiamoci sempre che l’ipoacusia non è un disturbo “particolare” o “diverso”, ma è una patologia come tante altre, perciò bisognerebbe affrontarla senza vergogna e cercare di ottenere sempre una comunicazione efficace per migliorare la propria qualità della vita.
La prevenzione perciò diventa essenziale perché molte volte può aiutare a sentire meglio per più tempo e contrastare un’eventuale ipoacusia totale.

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