Gli acufeni sono percezioni sonore fastidiose – come fischi, ronzii o sibili – che possono presentarsi in modo diverso da persona a persona. Una delle distinzioni più importanti riguarda la lateralità: in alcune persone il suono viene percepito in entrambe le orecchie (acufeni bilaterali), in altre solo in un orecchio (acufeni unilaterali).

Questa differenza non è solo una caratteristica soggettiva: conoscere la localizzazione degli acufeni può aiutare a comprendere meglio le cause alla base del disturbo.

Cosa può indicare la localizzazione degli acufeni?

Acufeni bilaterali

Gli acufeni percepiti in entrambe le orecchie sono spesso associati a condizioni più generali e sistemiche, tra cui:

  • Perdita uditiva legata all’età (presbiacusia)

  • Traumi acustici o esposizione prolungata a forti rumori

  • Patologie sistemiche, come disturbi metabolici o circolatori

Queste forme tendono a svilupparsi gradualmente e sono spesso correlate a un deterioramento progressivo della funzione uditiva.

Acufeni unilaterali

Quando l’acufene si manifesta in una sola orecchia, soprattutto se compare improvvisamente, può essere indice di:

  • Problemi specifici dell’orecchio interno o del nervo acustico

  • Condizioni più rare, che richiedono una valutazione diagnostica approfondita

Un acufene unilaterale improvviso e persistente deve sempre essere segnalato tempestivamente a uno specialista per escludere cause che necessitano di intervento immediato.

Perché è importante una diagnosi precisa?

La diagnosi audiologica approfondita permette di capire la natura dell’acufene e di scegliere il trattamento più adatto, che può includere:

  • Terapie specifiche per l’udito

  • Tecniche di gestione dell’acufene

  • Percorsi personalizzati di riabilitazione uditiva

Una corretta valutazione è il primo passo per migliorare la qualità della vita di chi convive con questo disturbo.