Ti è mai capitato di provare fastidio o persino dolore per un suono che agli altri sembrava del tutto normale? Una risata, il rumore dei piatti o una porta che sbatte possono diventare insopportabili per chi soffre di iperacusia.
Cos’è l’iperacusia?
L’iperacusia è una condizione caratterizzata da un’ipersensibilità ai suoni. Non si tratta di un problema legato alla capacità uditiva, ma a come il cervello elabora e percepisce i suoni. Rumori quotidiani e innocui possono risultare più forti, più acuti o addirittura dolorosi.
Da cosa può dipendere?
Le cause dell’iperacusia possono essere diverse. Tra le più comuni troviamo:
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Esposizione a suoni molto forti: come concerti, esplosioni o ambienti rumorosi
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Stress o ansia cronica: il sistema nervoso può amplificare la percezione dei suoni
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Traumi acustici o lesioni dell’orecchio interno
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Associazione con gli acufeni: in alcuni casi, l’iperacusia si presenta insieme alla percezione di fischi o ronzii nelle orecchie
Colpisce solo gli adulti?
No, anche giovani e adolescenti possono soffrire di iperacusia, soprattutto se fanno uso frequente di cuffie ad alto volume o frequentano ambienti particolarmente rumorosi. È importante educare i più giovani a una corretta igiene sonora per prevenire questo tipo di disturbo.
Si può trattare?
Fortunatamente sì. Esistono diversi approcci terapeutici per gestire l’iperacusia, tra cui:
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Terapie di desensibilizzazione: utili per “riabituare” gradualmente il cervello ai suoni normali
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Supporto psicologico o gestione dello stress
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Dispositivi acustici specifici per attenuare l’impatto dei rumori
Un percorso personalizzato, seguito da uno specialista audiologo, può aiutare a migliorare sensibilmente la qualità della vita.