Se sei mai stato a un concerto, in discoteca o in un locale con musica ad alto volume, probabilmente conosci quella sensazione fastidiosa che si avverte all’uscita: le orecchie sembrano “tappate” e i suoni appaiono più deboli, come se arrivassero da lontano. Ma perché succede?


Cosa accade all’orecchio durante l’esposizione ai suoni forti

Quando siamo esposti a volumi elevati per un periodo prolungato, le cellule ciliate dell’orecchio interno – quelle che trasformano le vibrazioni sonore in impulsi nervosi – si affaticano.

Questo affaticamento temporaneo provoca la classica sensazione di ovattamento, simile a quella di chi ha i tappi nelle orecchie. In pratica, l’orecchio sta cercando di “difendersi” dall’eccesso di stimolazione sonora.

Dopo qualche ora di riposo, nella maggior parte dei casi le cellule recuperano e l’udito torna alla normalità. Tuttavia, se l’esposizione a rumori forti si ripete spesso, queste cellule possono subire danni permanenti, con conseguenze come acufeni o perdita uditiva precoce.


Come proteggere l’udito ai concerti

Godersi la musica non deve significare mettere a rischio la propria salute uditiva. Ecco alcune semplici precauzioni utili:

  • evita di sostare troppo vicino alle casse;

  • utilizza tappi auricolari specifici per concerti, che riducono il volume senza alterare la qualità del suono;

  • concedi alle orecchie momenti di pausa durante l’evento.


La prevenzione è il primo passo

La sensazione di orecchie “ovattate” dopo un concerto è un segnale che l’udito ha subito uno stress acustico. Ascoltare il proprio corpo e adottare comportamenti di prevenzione è fondamentale per preservare la salute delle orecchie nel tempo.

Proteggere oggi il tuo udito significa continuare a goderti la musica domani.