Un italiano su 5 ha problemi di udito (ipoacusia), ma sono solo in 720.000 (il 9%) a portare un apparecchio acustico. La principale motivazione del mancato acquisto è da imputare ai prezzi troppo alti: in Italia, infatti, il costo è circa il doppio rispetto alla media europea. I dati arrivano da una ricerca Doxa effettuata su uomini e donne con più di 55 anni promossa da AudioNova, il secondo gruppo del mercato europeo nel settore della distribuzione degli apparecchi acustici, secondo cui per un intervistato su due sono proprio i costi eccessivi delle protesi acustiche a rappresentare il primo motivo di dissuasione dall’acquisto.

L’ipoacusia, comunemente conosciuta come riduzione dell’udito, è un disturbo invalidante che isola progressivamente chi ne è affetto, abbassa la qualità della vita e rende più complesse e meno soddisfacenti le relazioni personali. Su 60 milioni di abitanti nel nostro Paese, 7 milioni e 700mila persone ne soffrono (il 19% della popolazione) ma solo 720.000 portano un apparecchio acustico (9%): quest’ultima percentuale all’estero sale al 16% in Francia e al 46% in Danimarca. Le differenze sono ancora più significative se si analizza il totale degli apparecchi acustici applicati ogni anno in Italia: circa 300 mila su una popolazione di 60 milioni di abitanti – in Olanda ad esempio sono 250mila, ma con soli 17 milioni di abitanti.

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