Quando si parla di problemi uditivi, è normale sentirsi un po’ confusi dalle diverse opzioni disponibili. Tra le soluzioni più comuni ci sono gli apparecchi acustici e gli impianti cocleari. Sebbene entrambi siano progettati per migliorare la capacità di sentire, le loro funzioni, modalità d’uso e indicazioni sono abbastanza differenzi. Ma come capire qual è la scelta giusta per te o per una persona cara? Te lo spieghiamo nel nostro articolo, nella maniera più semplice possibile.
Apparecchi acustici: per chi sono indicati?
Gli apparecchi acustici sono piccoli e sofisticati dispositivi elettronici che amplificano i suoni per renderli più udibili. Sono indicati per chi soffre di ipoacusia da lieve a grave, ma che conserva ancora una minima capacità uditiva. Funzionano amplificando i suoni, adattandoli alle necessità dell’utente grazie a tecnologie integrate come la riduzione del rumore di fondo o la connettività con smartphone.
Questi dispositivi rappresentano una scelta perfetta per:
- Persone con perdita uditiva progressiva o legata all’età (presbiacusia);
- Coloro che cercano una soluzione discreta e non invasiva;
- Chi vuole migliorare la propria qualità della vita senza interventi chirurgici.
Gli apparecchi acustici hanno bisogno di un residuo funzionale nell’orecchio interno: se il danno è troppo grave, potrebbero essere insufficienti.
Impianti cocleari: quando servono?
Gli impianti cocleari, invece, sono soluzioni per chi soffre di ipoacusia severa o per coloro che non hanno alcun beneficio dagli apparecchi acustici. Questo dispositivo richiede un intervento chirurgico per posizionare un elettrodo direttamente nella coclea. Qui, lo strumento converte i suoni in segnali elettrici che vengono trasmessi al nervo uditivo.
Sono una soluzione idelae per:
- Persone con perdita uditiva grave o profonda;
- Bambini con ipoacusia congenita, per favorire lo sviluppo del linguaggio;
- Adulti che hanno perso l’udito improvvisamente o che non hanno risultati dall’uso apparecchi acustici.
- Anche se gli impianti cocleari possono sembrare “drastici”, i progressi tecnologici li hanno resi sempre più sicuri ed efficaci, migliorando di gran lunga la qualità della vita di chi li utilizza.
Cosa considerare nella scelta
La decisione tra un apparecchio acustico e un impianto cocleare dipende da più fattori:
- Grado e tipo di perdita uditiva: una valutazione audiometrica approfondita è la base necessaria.
- Stile di vita: bisogna tenere conto delle esigenze quotidiane e delle situazioni sociali che si affrontano.
- Età: nei bambini, intervenire precocemente con impianti cocleari può essere importantissimo.
- Budget e copertura sanitaria: gli apparecchi acustici possono avere costi variabili, mentre gli impianti cocleari spesso richiedono un investimento più consistente, che può essere coperto in parte da assicurazioni o dal sistema sanitario nazionale, come succede in alcuni casi anche per gli apparecchi acustici.
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Scegliere tra un apparecchio acustico e un impianto cocleare è sicuramente una decisione molto importante, ma non c’è bisogno di affrontarla da solo. Rivolgiti a un audioprotesista di fiducia, che saprà guidarti attraverso test, valutazioni e suggerimenti personalizzati.
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L’obiettivo non è solo migliorare l’udito, ma anche la qualità della vita, restituendo la gioia di comunicare e partecipare pienamente al mondo intorno a te.
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