Il nostro cervello è un organo molto elaborato che ci permette di svolgere qualsiasi tipo di attività, dalle più semplici alle più complesse. Tra queste, quindi, ci consente di provare anche le sensazioni e le percezioni.

Per sensazione si intende un’informazione acquisita dal sistema nervoso tramite i recettori degli organi di senso, provocata da una stimolazione proveniente dall’ambiente esterno.
Per percezione invece si definisce il processo psichico mediante cui il cervello elabora le informazioni apprese dai sensi e ci fornisce il modo di cogliere la realtà circostante.

Entrambe possono subire delle alterazioni, che non sempre sono sintomo di patologie, ma a cui bisogna prestare attenzione.

 

Le allucinazioni

Le allucinazioni sono ad esempio percezioni sensoriali che si verificano in assenza di un oggetto reale, ma vengono avvertite dal soggetto con estrema precisione e localizzazione spaziale.
Chi ne è affetto non ha la capacità di mettere in dubbio tale percezione e la ritiene assolutamente vera.
Le allucinazioni possono manifestarsi in tutti i tipi di disturbo psicotico e possono anche essere causate da patologie organiche o dall’assunzione di sostanze tossiche.
Esse possono coinvolgere ciascuno dei cinque sensi o soltanto uno in particolare.

A livello uditivo, abbiamo già affrontato il tema in questo articolo e anche in particolare nel disturbo della Diplacusia, ma esistono anche altre condizioni psicopatologiche che possono provocare disagi.

 

La Ringxiety, ovvero la Sindrome dello squillo fantasma

 

Tra i tipi di allucinazioni, che però non implica la presenza di un problema grave, c’è la Ringxiety, ossia una forma d’ansia che significa letteralmente, dall’inglese ring (“squillo”) e anxiety (ansia). Di cosa si tratta? È presto detto: lo “squillo fantasma” è un’alterazione della percezione uditiva che comporta il sentire suonare il proprio smartphone anche se in realtà nessuno ci sta chiamando (o messaggiando).
Questo fenomeno è imputabile alla saturazione tecnologica presente nella nostra vita, che in diverse situazioni comporta anche altri tipi di disagi (disturbi alla vista, alla postura, mal di testa, insonnia, etc.).

Il fenomeno della Ringxiety è una vera e propria condizione psico-acustica ansiogena, che ha trovato riferimenti concreti in ben due studi: uno effettuato dall’Università del Michigan e un altro svolto dalla Georgia Tech University. Quest’ultima ha addirittura evidenziato come alcuni micro-spasmi muscolari che il corpo ha fisiologicamente, possono essere confusi ormai facilmente con le vibrazioni del cellulare.

 

Squillo_fantasma_Ringxiety

 

In cosa consiste la Ringxiety?

Questa sindrome ha un riscontro sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico. Il primo è dovuto proprio a livello uditivo: il nostro cervello ha un’alta sensibilità alle frequenze tra i 1.000 e i 6.000 hertz, ossia paragonabili al pianto di un neonato, e le suonerie vengono prodotte proprio a tali frequenze.

Psicologicamente invece ci troviamo di fronte a una forte condizione d’ansia generata dal mondo contemporaneo che ci impone di essere sempre presenti e iperconnessi. Perciò i motivi principali sono riconducibili a una bassa autostima e scarsa sicurezza in sé stessi, che a loro volta generano il bisogno di essere contattati dagli altri.
Chi soffre della sindrome dello squillo fantasma vive in uno stato costante di iper-vigilanza e iper-attivazione sensoriale, generando stati d’ansia e tensioni interne.

Se questo problema si verifica occasionalmente, non bisogna preoccuparsi, ma se capita molto più spesso, la Rinxiety può diventare cronica e mutare in una vera e propria forma di psicopatologia invalidante.

Come fare per gestire questo disturbo? Dipende molto dal rapporto che si ha con la tecnologia e con i dispositivi connessi a internet, perciò bisognerebbe cercare di distaccarsi il più possibile e in casi più estremi rivolgersi a uno specialista in terapia cognitivo-comportamentale, poiché aiuta a ad aumentare la consapevolezza dei pensieri che generano l’ansia e le capacità di gestione dell’esperienza emotiva.

Inoltre, potrebbe essere di supporto sottoporsi a test dell’udito per escludere la presenza di patologie o alterazioni a livello uditivo. Vieni nei centri Udifarm, prenota un appuntamento!

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