L’abbassamento dell’udito, così come la sordità completa, è un disturbo che l’uomo ha cercato di affrontare e contrastare da secoli, utilizzando il proprio ingegno e le proprie capacità, come abbiamo raccontato di recente in un nostro articolo.
Oggi ci troviamo invece in una condizione molto privilegiata, in quanto le metodiche di prevenzione soprattutto e la tecnologia avanzata, possono aiutarci a sentire meglio.
Gli apparecchi acustici sono un ottimo strumento che ormai permette di recuperare interamente o in parte l’udito in maniera semplice ed efficace.
L’utilizzo quotidiano dell’apparecchio acustico
Indossare gli apparecchi acustici è un’ottima scelta per poter ascoltare di nuovo voci, suoni e rumori. Il loro utilizzo però non si limita a riacquistare un udito per lo più perfetto, ma aiuta anche a migliorare la qualità della vita in generale, come dimostra anche uno studio eseguito lo scorso anno in Italia.
Inoltre, i dispositivi acustici, permettono di tenere allenato e attivo il cervello, evitando quindi il suo deterioramento e l’insorgere di ulteriori problemi, come ad esempio la demenza.
È stato dimostrato in uno studio del 2014, pubblicato dalla rivista NeuroImage, che esiste una stretta correlazione tra ipoacusia e atrofia cerebrale. I soggetti analizzati, che soffrivano di perdita uditiva (non curata) da almeno 7 anni, avevano subito anche una riduzione delle dimensioni del lobo temporale, provocando quindi deficit della memoria a breve e lungo termine, diminuzione delle funzioni cerebrali, difficoltà sensoriali e motorie.
Per questo motivo, recuperare l’udito con gli apparecchi acustici, può permettere in generale di mantenere una condizione di salute migliore in tutto il corpo.
All’inizio potrebbe sembrare frustrante poiché abituarsi ad ascoltare suoni ormai dimenticati è impegnativo, ma seguendo i nostri consigli e richiedendo il supporto del proprio audioprotesista di fiducia, tutti gli sforzi saranno ripagati.
Quando non indossare l’apparecchio acustico
L’indicazione che tutti gli specialisti del settore danno ai propri pazienti ipoacusici, è quella di indossare il più possibile gli apparecchi acustici durante la giornata. Eventuali pause e interruzioni di utilizzo possono essere consigliate dal proprio audioprotesista se è la prima volta che si usano o se c’è una necessità specifica.
Portarli tutto il giorno infatti, permette di tenere sempre allenato il senso dell’udito e quindi anche il cervello.
Esistono però determinate situazioni in cui l’apparecchio acustico può essere messo “da parte”. Come per gli occhiali da vista ad esempio, quando si riposa è bene spegnere e riporre l’apparecchio acustico nel proprio contenitore, per salvaguardare la sua funzionalità e la batteria.
Solo in casi particolari, ad esempio chi vive in casa da solo, può essere indicato tenerli anche mentre si dorme, ma bisogna ricordarsi di mantenere una posizione supina per non rischiare di farsi del male o di farli fischiare.
L’umidità non fa bene ai componenti elettronici, quindi in tutte le situazioni che comportano la presenza di acqua, come la doccia, la piscina, il mare, la sauna, è necessario togliere gli apparecchi acustici. Lo stesso vale quando si mette il profumo o si va dal parrucchiere, in quanto le sostanze chimiche spray potrebbero ostruire alcune piccole componenti all’interno del dispositivo.
Anche quando si è esposti a rumori forti, cioè si deve utilizzare uno strumento rumoroso come un trapano o una taglierina, sebbene l’apparecchio acustico dovrebbe essere stato ben programmato per tollerare i forti rumori, conviene togliere l’apparecchio acustico.
In conclusione, portare quotidianamente l’apparecchio acustico non può che fare bene all’udito e alla nostra salute. Se ti servono maggiori indicazioni e delucidazioni, passa dai centri Udifarm, saremo lieti di poterti accompagnare verso un ascolto migliore!